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Rastrellamento
Ricerca storica

 

Il fuoco dei fascisti scatta d’improvviso prendendo di sorpresa i partigiani nascosti nella boscaglia a est del Colle Roccolone. Le testimonianze citate precedentemente confermano che nelle primissime ore del mattino è già in atto la reazione nazifascista con una strategia di accerchiamento e di attacco che non ha le caratteristiche dell’improvvisazione. I fascisti si muovono secondo un piano preciso, lento ma inesorabile: bloccano tutte le strade d’accesso alle valli e a Ponte San Pietro, in questo modo nessuno può uscire né entrare nella zona e impiegano un numero sproporzionato di uomini con il compito di formare un anello intorno alla zona dove si trovano i partigiani. Installano la mitragliatrice nei pressi della stazione di Petosino e mentre il gruppo dei fuggiaschi si ritira attraverso i colli in direzione nord, i fascisti preparano l’aggressione.

 

Annamaria Paganelli, Il colpo è per stanotte, Villa Masnada 26 settembre 1944, ed. Il filo di Arianna, Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, 2019, p. 12

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